Scelta del vibratore ideale, cose utili da sapere

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Inutile stare a girarci attorno: ogni donna, almeno una volta nella vita e arrivata ad una certa età, ha un desiderio impellente di acquistare uno strumento per il suo piacere personale: il suo primo vibratore! Ecco come scegliere il proprio vibratore rabbit, classico o a farfalla e usarlo correttamente.

Perché comprare un vibratore

Ci sono tante ragioni per cui una donna sessualmente attiva possa essere alla disperata ricerca di uno strumento così intimo. Il primo motivo è la mancanza della materia prima: senza un uomo, la donna deve trovare un surrogato per essere appagata sessualmente, e un sex toy è la scelta migliore. I vantaggi sono notevoli: un vibratore fa il suo lavoro senza richiedere altro che batterie o alimentazione elettrica, non si aspetta certo una depilazione totale o la perfezione estetica. Inoltre, molti esemplari di genere femminile sono notevolmente stanche di uomini bugiardi che prendono quello che vogliono e poi buttano via le persone come se fossero giocattoli rotti. Un surrogato di plastica è l’ideale per chi ha una relazione stabile ma vuole aggiungere un po’ di pepe allo scopo di spazzare via la noia. Ma non è detto che scegliere questo strumento sia facile, anzi: un acquisto errato può rendere molto infelice la persona, specialmente quando si parla della sfera sessuale. Per questo è utile osservare alcuni consigli al fine di procedere in sicurezza con questo importante acquisto.

Dimensioni e cosa piace in un sex toy

Le dimensioni contano, ma ancora di più cosa piace e fa raggiungere l’orgasmo. Anche durante il sesso a due vige sempre questo obiettivo, quindi bisogna capire se concentrarsi sul clitoride, sul punto G o su entrambi, o farebbe piacere un piacere più localizzato piuttosto che sensazioni generali. Ogni donna deve dare una risposta a queste domande intime, al fine di scegliere quale sex toy comprare. Esistono del tipo esterno, interno, ricurvo o quelli a doppia azione, ovvero con stimolazione dell’interno o dell’esterno della vulva. Cosa fare, favorire la penetrazione o stimolare efficacemente la vulva?

Dopo aver dato risposta al quesito, è ora di capire se le dimensioni contino veramente. Non è mica detto che gli strumenti più grossi e con mille funzioni siano i migliori per le proprie esigenze, quindi meglio sapere su cosa orientare la scelta. Di solito, i sex toys più piccoli sono adatti a una stimolazione esterna, mentre quelli di dimensioni medio – grande sono idonei per il punto G e, quindi, per una penetrazione molto profonda. Per chi è alle prime armi, è sempre meglio accettare la via di mezzo, versatile e pratica.

Materiali o alimentazione?

Più dei materiali, ugualmente molto importanti, contano anche le vibrazioni. Di cosa è fatto un sex toy è fondamentale: ci si deve orientare sul silicone medico, molto sicuro e facile da pulire e sterilizzare, ma guai a lubrificarlo con un prodotto al silicone, altrimenti si rovina. Altri materiali idonei sono la plastica rigida, l’acciaio e il vetro, ma quest’ultimo rappresenta un pericolo per altri motivi. Il tipo Jelly e i giocattoli in gomma sono da bocciare, troppo porosi e facile preda per la prolificazione dei batteri.

Il tipo di alimentazione conta per testare i limiti: quelli a corrente durano di più, a seguire quelli ricaricabili e infine quelli a pile. Inoltre, anche i rumori contano: meglio scegliere il tipo silenzioso per non disturbare i vicini!

Quali tipologie di vibratori esistono

Detto questo, esistono sette tipologie di vibratori: si inizia con bullets and egg, il tipo più piccolo, a forma di un ovetto. Sono adatti soprattutto per la stimolazione clitoridea, anale o dei capezzoli, e anche per una penetrazione superficiale, ideali per chi è alle prime armi. D’altronde, come i vibratori da dito: sono del tipo ring o ditali e servono per stimolare il clitoride.

Ci sono anche i vibratori classici, quelli a cui si pensa quando si parla di sex toys: sono quelli a forma di membro e sono lisci, colorati e con forme anatomiche molto realistiche. Una variante sono quelli curvi, utili per raggiungere i punti più profondi come il punto G; quelli a bacchetta, lunghi a sufficienza con testine potenti per soddisfare le donne più esigenti  e  i vibratori rabbit. Essi sono dildo normali, ma la forma è adatta per lo stimolo del clitoride durante la penetrazione. In alternativa e per avere le mani libere, ci sono i vibratori a farfalla, indossabili in maniera discreta grazie alla forma ergonomica.

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